Presentati i risultati dei TIWB e le attività messe in campo dall’Ocse per aiutare i Paesi a combattere le frodi e i crimini fiscali
ROMA — Si è svolto a metà febbraio l’evento Tax and Development Days 2023, organizzato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Un appuntamento di due giorni aperto a tutti gli interessati, durante il quale esperti fiscali si sono confrontati su alcuni temi chiave come la tax morale, la digitalizzazione delle Amministrazioni fiscali, la trasparenza e il contrasto alle frodi.
La road map sulla digitalizzazione
La digitalizzazione del Fisco è stata al centro di una delle sessioni di dibattito. Gli esperti si sono soffermati in particolare su due iniziative promosse dall’Ocse, il Digital Transformation Maturity Model e l’inventario delle iniziative tecnologiche in campo fiscale. Per quanto riguarda il primo punto, si tratta di un modello messo a punto dall’Organizzazione con sede a Parigi che prevede cinque livelli di sviluppo digitale: ciascuna amministrazione fiscale può valutare a che livello appartiene e i punti in cui può migliorare. L’inventario delle iniziative tecnologiche, invece, raccoglie i dati di ottanta Amministrazioni fiscali per fornire un quadro d’insieme sul livello di digitalizzazione esistente nei diversi Paesi.
Educazione fiscale al centro del dibattito
Il tema della tax morale, la motivazione a pagare le tasse, è stato il filo conduttore di un’altra sessione dell’evento. L’Ocse da tempo dedica report e studi ai fattori che possono incrementare la propensione di citaddini e imprese a versare le imposte dovute. In particolare, nella sessione il dibattito si è soffermato sulle azioni che Amministrazioni fiscali e imprese possono mettere in campo per migliorare la fiducia reciproca come i programmi di cooperative compliance e gli strumenti per rafforzare la comunicazione e la trasparenza. Durante l’incontro, inoltre, è stato dato spazio alle iniziative di educazione fiscale rivolte ai cittadini. Queste iniziative includono programmi formativi per tutte le fasce di età, attività di comunicazione (eventi, media relations, campagne informative, social network) e servizi di assistenza che supportano i contribuenti nei loro adempimenti fiscali.
Il contrasto alle frodi e i risultati dei Tax Inspectors Without Borders
Una sezione dell’appuntamento è stata dedicata al contrasto alle frodi e ai crimini fiscali. In questo ambito sono state illustrate le attività messe in campo dall’Ocse per aiutare i Paesi a sviluppare le competenze necessarie per combattere questo tipo di reati. La discussione si è poi soffermata sulle dieci linee guida globali indicate dall’Ocse alle Amministrazioni per contrastare in modo efficace le frodi perpetrate in ambito tributario (poteri investivi adeguati, risorse ad hoc, meccanismi di cooperazione internazionale, etc).
L’evento ha fornito inoltre l’opportunità di illustrare i risultati del progetto Tax Inspectors Without Borders, promosso dall’Ocse e dal Programma delle nazioni unite per lo sviluppo (Undp). L’iniziativa, grazie alla partecipazione di funzionari esperti provenienti dalle amministrazioni fiscali di tutto il mondo, fornisce supporto a quei Paesi che chiedono assistenza in ambito tributario. Durante l’evento sono stati presentati i numeri dell’attività svolta nell’ambito di questo progetto dal 2012 a oggi: l’area su cui si è concentrata maggiormente l’assistenza dei tax inspectors è rappresentata dall’Africa, con 1,6 miliardi di dollari di imposte riscosse e 3,9 miliardi di impostate accertate, seguita dall’area asiatica e del Pacifico con un riscosso di 288 milioni di dollari e imposte accertate per 302 milioni, e dai Paesi dell’America Latina con 122 milioni di imposte riscosse e 587 milioni di imposte accertate. Infine, in Europa l’attività degli ispettori fiscali si è concentrata negli Stati dell’est, fruttando 59,6 milioni di imposte riscosse e 150 milioni di imposte accertate.